Tutto ha preso avvio dalla musica, ed è proprio intorno alla musica che ruota la storia di Alex, di sua nonna Muse e dei singolari personaggi che si incontrano nel racconto.
Ognuno di noi potrà rispecchiarsi nei sogni di un giovane ragazzo che vorrebbe diventare un musicista, ma sta per perdere ogni speranza… Alex non è folle come il Pink dell’album “The Wall” né deve scontare le sofferenze del “Tommy” cantato dagli Who. Ma anche lui, a suo modo, è un anti-eroe, perfettamente in linea con le difficoltà dei nostri tempi. In Alex c’è meno dolore, ma più rassegnazione. È l’emblema dei giovani musicisti di oggi, che pur con tutti gli strumenti a loro disposizione, non riescono a imboccare la strada giusta. D’altronde la gavetta non basta più; oggigiorno per fare successo bisogna sapersi costruire un’immagine. Il nostro Alex – che inorridisce all’idea di farsi un selfie con la maschera di bellezza sul viso – vorrebbe sfuggire a queste logiche: ma come fare?
In suo soccorso arriva la mitica nonna Muse, quasi 75 anni e l’entusiasmo di una ventenne in trasferta a Ibiza. E così prima trascina il nipote a un “noioso” concerto di musica classica, poi gli fa vivere una notte mirabolante, che Alex non scorderà per il resto della vita. Il giovane si imbatte in un’allegra banda che la sera ama riunirsi per far baldoria e suonare un po’, ed è pronta a dimostrargli che per sfondare nella musica non basta il talento, servono anche tenacia e un pizzico di follia. E quando si è disposti a osare, non c’è talent show che regga…
Un progetto diventato realtà grazie allo spirito di innovazione di Made in Tomorrow e alla musica dei WakeUpCall, rock band romana, e ai disegni di Arianna Vittoria Beffardi. Un quadro completato da 14 schede “didattiche”, piene di curiosità sugli eroi della nostra storia.